L’abbazia di Piona è una tra le architetture romaniche lombarde più suggestive. Posta sulla penisola di Olgiasca, sotto i monti Legnone e Legnoncino, si affaccia sulle rive del lago, offrendo un'impareggiabile visione panoramica sulla costa orientale del Lago di Como.
Non più abitato, come in origine, dai cluniacensi, ma dai monaci della Congregazione benedettina cistercense di Casamari, il complesso ha radici molto lontane, legate alla fondazione di un oratorio dedicato a Santa Giustina. Fanno parte dell’Abbazia la chiesa di San Nicola, il chiostro e l'abside, monca, della chiesa di Santa Maria.
La chiesa di San Nicola è costruita in pietra a vista con l'abside rivolta ad oriente, internamente rivestita da affreschi eseguiti nei primi decenni del Duecento. Presso l'ingresso, due leoni stilofori (XII-XIII sec.), già utilizzati per sostenere colonne di altrettanti pulpiti, sono ora utilizzati come base per acquasantiere.
Il chiostro porticato, costruito tra il 1252 e il 1257, ha forma quadrangolare e presenta eleganti colonne in marmo bianco di Olgiasca, con capitelli recanti raffinati motivi ornamentali (teste di animali, di serpi, di aquilette, di teste umane singolari, di foglie di quercia e di rosa). Tali sculture sono, probabilmente, opera di maestranze locali che si rifanno a modelli borgognoni.
CIPPO DI AGRIPPINO:
La prima documentazione storica è costituita da un cippo, su cui è stato scolpito a memoria del vescovo Agrippino di Como (607-617), l’erezione di un oratorio dedicato a santa Giustina martire. Il cippo, lascia intendere che presso l’Abbazia si fosse costituita una comunità monastica, probabilmente di impostazione eremitica.
L'estetica teologica di Bernardo di Chiaravalle, Firenze, Edizioni del Galluzzo
Carlo Marcora, il Priorato di Piona, Ed. Banca Popolare di Lecco, 1972
Terra Nostra, Arturo Faccioli editore, Milano 1951
Giussani, Il Priorato di S. Nicolò di Piona dopo i restauri, estratto dalla rivista archeologica della Provincia e antica Diocesi di Como. Fasc. 56-57-58, 1908
L’età del Romanico in Provincia di Lecco, ed. Paolo Cattaneo Grafiche, Oggiono 2004 per conto di Auser.